mercoledì 27 maggio 2015

Nessuno si salva da solo

- L'opera della scrittrice Mazzantini messa in scena dal marito regista.
- Un inaspettato vecchioni nella sua prima prova come attore
- Un momento per riflettere sull'incapacità di "crederci davvero"




Dall'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, con la regia di Sergio Castellitto,  "Nessuno si salva da solo", racconta la storia dell'ennesima famiglia disordinata e "sfasciata"!



"Un Riserva Ducale Oro del 2008" è la frase con la quale comincia tutto.
Il racconto di un amore ardente tra due persone segnate dal rapporto "malato" con i genitori, lei figlia di genitori separati convinta che i figli di genitori separati si separano a loro volta, lui frustrato dalla mancata autostima per le perenni critiche del padre.

Lodevole l'interpretazione degli attori protagonisti, Riccardo Scamarcio (Gaetano) e Jasmine Trinca (Delia), bravi nella rappresentazione del belloccio sbruffone e cinico che promette ciò che poi non mantiene e della donna impostata e piena di se ma, fondamentalmente, insicura.

Il film è un continuo flash back di ricordi, durante una cena al ristorante per decidere le vacanze dei due figli.
I due protagonisti, si ritrovano nel passato ad analizzare la loro vita insieme, dall'amore, dalla passione iniziale ai problemi da affrontare, al tradimento di lui, al disprezzo, al disamore fino alla separazione. 






È uno sfogo di insulti reciproci misti a risate e lacrime tra due persone che, in fondo, sembrano amarsi ancora ma che hanno ferite troppo profonde per risanarsi… o forse no!



"Comprotagonisti" nella scena principale sono una coppia di anziani, interpretati da Roberto Vecchioni e Anna Molina, innamorati come due ragazzini che sono stati capaci di superare, insieme, tante difficoltà non cedendo alle debolezze, alle insoddisfazioni e alle frustrazioni che la vita ha messo loro davanti, cosa ormai troppo spesso, purtroppo, all'ordine del giorno, che, alla fine della serata, si avvicinano al loro tavolo per bere insieme e uscire dal locale.

"Nessuno si salva da solo" è la frase che conclude quella passeggiata a 4 ed è esageratamente reale perché tutti abbiamo bisogno di qualcuno o qualcosa per andare avanti… anche di un sogno!




Il film si conclude con "La sera dei miracoli di Lucio Dalla" … sarà un caso?



marel

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