domenica 2 novembre 2014

LE DONNE DEL DIGIUNO contro la mafia

- per non dimenticare
- per celebrare
- per cambiare


Daniela Musumeci
 Fotografie di Francesco Francaviglia

Accanto all'entrata degli Uffizi c'è una chiesa sconsacrata che non sembra per niente una chiesa. Questo posto, dove sono esposti affreschi di Andrea Del Castagno, dipinti di Renato Guttuso, sculture di Marino Marini, fino al 9 novembre 2014, ospita una mostra fotografica, secondo me, meravigliosa.
Una mostra di ritratti, ritratti di donne ma non donne qualsiasi.
Sono donne ribelli, quelle che nel 1992 scioperarono, in modo silenzioso, per farsi sentire dal "marcio" e da chi quel marcio non è stato, tutt'ora, in grado di combatterlo…


Rosanna Pirajno
Letizia Ferrugia


Era il 1992, avevo 12 anni e di quel giorno ricordo solo tanto silenzio, dal nulla, un silenzio pesante, opprimente intorno, un silenzio che probabilmente stava sentendo tutta l'isola; 3 minuti dopo i TG straordinari annunciavano la strage di Capaci e solo 2 mesi dopo un'automobile esplodeva a Palermo, in via D'Amelio.
Morivano, oltre alle scorte di uomini valorosi, 2 uomini capaci di lottare contro un cancro che, purtroppo, ancora oggi e in svariati modi, corrode la Sicilia e l'Italia intera.

A Palermo nacquero associazioni, coordinamenti e proteste, tra cui questa di Piazza Castelnuovo, fatta dalle donne ritratte nelle foto.
A turno, a tre a tre, digiunarono per tre giorni, contro la mafia e contro chi, pur conoscendo i rischi, non aveva trovato il modo di evitare il peggio. Volevano dimostrare il desiderio di verità sperando in una società, in una Palermo, in uno STATO migliore… la loro era FAME DI GIUSTIZIA.


Daniela Dioguardi
 22 anni dopo, quelle donne si sono ritrovate davanti l'obiettivo di Francesco Francaviglia per ricordare la forza simbolica di quel gesto.
Sono quelle donne forti e coraggiose che si sono schierate a viso aperto contro la criminalità, che non hanno avuto paura e hanno lottato, come gli era possibile, contro l'omertà e, passatemela, lo schifo che regnava in quel periodo.

 


Dora Ruvolo
Francesca Traina

Ogni volto, adesso solcato dalle rughe, mostra, oltre ad un dolore intrinseco, tanta fierezza, forza e audacia, la stessa che hanno avuto 22 anni fa, sono donne che non sono cambiate dentro, che sfidano ogni giorno la paura e il triste ricordo, purtroppo ancora enigmatico, che avvolge quei giorni… perché dopo tutto questo tempo, la verità su quelle stragi, non è ancora saltata fuori…

marel












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