domenica 5 agosto 2012

La notte dei Gatti@museo Pecci.

-Amarcord Pratese: "m'è morto il gattoooo"
-Paolo Conte in salsa di Caciucco
-La buona nuova musica Italiana, che non passa da X-Factor.

Prime serate d'agosto, caldo, fin troppo sui gradoni dell'anfiteatro del Museo Pecci, cornice dell'evento musicale "La notte dei Gatti". Il gruppo di apertura sono i pratesissimi "Edipo e il suo complesso", gruppo che al vecchio Cencios suonava a mesi alterni (uno si e uno no!) e che commuovono con la loro "with or without you" degli U2 che diventa "M'è morto il gatto!".

Gatti invece molto vivi per Pisa, presenti nel loro quartetto voce, batteria (jazz), piano e contrabbaso.
I gatti mezzi suonano magnificamente in uno stile che va dall'eccentricità di Paolo Conte allo stile gessato di Fred Buscaglione. In puro dialetto pisano (fra vaìni e i ponce) raccontano storie di provincia all'ombra della torre pendente, ma sopratutto... un amore sconfinato per la pesca e il mare!
Se in "Portami a pescare" Tommaso Novi ammette la sua passione contro l'odiosa montagna ("c'è l'inverno d'estate"), "sott'Arno stasera" paragona il loro amore come quello di cee e angullia e "si fa un figliolo e a nuotare gli s'insegnerà", fino alla e la ricetta del più famoso piatto di pesce nella "la zuppa e r cacciucco"!




Sono strani i personaggi di provincia raccontati nel jazz/ragtime pisano: clochard, bulli di periferia (anzi "gallacci"), pigri (era così pigro che lo chiamavano "occhiaia"), pazzi che vedono le balene a Marina di Pisa, fino ai famigerati odiati cugini livornesi! Quelli che "hanno due e spendano dodici!".

Una visione sociologica di realtà tutt'altro che anacronistiche, scatti fotografici che ancora esistono, e che vengono messi in musica dal duo Novi e Bottai e che raggiungono l'apice della pisanità lessicale nel monologo "sur purmà". Micidiale la risposta alla domanda degna della rivista Focus: Lo sai perchè il mare è salato?". La risposta nel video qua sotto.


Artro che "Pisa Merda!".

MG.