lunedì 7 marzo 2011

Blankets di Craig Thompson.

Adolescenza.

Amore.

Neve.



Uscito nel 2003, il romanzo a fumetti di Thompson è stato recentemente ristampato in una nuova edizione da Rizzoli / Lizard con copertina rigida, quelle che fanno piacere al tatto e stanno proprio bene negli scaffali della propria libreria.

Le 592 pagine possono impaurire il lettore timoroso di pesantezza narrativa. In realtà complice il tratto dei disegni piacevole e la trama fluida, il mattone si legge, anzi si mangia letteralmente, con gusto dolce e delicato.




Le adolescenze difficili sono sempre interessanti e degne di essere raccontate, dal giovane Holden a Jack Frusciante. Blankets è il romanzo autobiografico dell'adolescenza non facile di Thompson, una vita fatta di compagni di classe prepotenti e fastidiosi, un fratello minore con il quale deve convivere e dividere il letto, e professori (ma più in generale a tutti i suoi concittadini) bigotti e alienati dalla religione.

In un'America poco raccontata da film e libri, quella del Wisconsin, cattolica e bigotta, che riporta la religione ad ogni singolo momento della vita. Il rapporto con la religione è complicato, per Craig specie quando s'innamora di Raina, diviso nell'anima tra il senso di colpa e la passione.

Come fa notare Luca Sofri nella prefazione, nel romanzo colpiscono i silenzi che circondono la storia di Craig e Reina. Se uno ci pensa è difficile sentire i silenzi in un fumetto, ma in fondo sono i sensi che portano all'uso di altri sensi: come vedere delle immagini ascoltando una canzone. Si avvertono i silenzi ben distinti nella neve, nella camera di Reina e tra i loro abbracci.

Vincitore di diversi premi, tra cui due Eisner Awards, Blankets è diventato un classico nel mondo delle graphic novel, ed è caldamente consigliato se, come me, non l'avevate ancora letto.

MG.

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